“Mouettes” è libertà d’espressione ed intimità artistica: il pianoforte di Daniela Spadini


“Mouettes” è libertà d’espressione ed intimità artistica: il pianoforte di Daniela Spadini Immagine

“La musica mi accompagna da sempre, senza i limiti imposti dalle parole, attraverso le note mi è più semplice esprimere pensieri ed emozioni ed arrivare così più intensamente alle persone.”
– Daniela Spadini

Daniela Spadini è una pianista e compositrice italiana che ha dedicato la sua vita al pianoforte classico, la sua grande passione. Dopo la morte improvvisa di un suo maestro, al quale era molto legata, ha preso parte per un periodo limitato di tempo ad un coro polifonico per poi avvicinarsi da un decennio alla musica moderna ed iniziare a scrivere dal 2020 delle sue composizioni originali.

Dopo il successo del suo brano per pianoforte e violoncello “Endless“, realizzato in collaborazione con il violoncellista Yoed Nir, ha prodotto recentemente il nuovo singolo “Mouettes“, brano registrato con il suo Gran Piano acustico.

 

Nella stesura di Mouettes Daniela ha tratto ispirazione dalla lettura di un romanzo di Nicolas Barreau, ambientato a Parigi, che l’ha emozionata particolarmente. L’hanno ispirata degli scorci di Parigi illuminata dalla luce del crepuscolo descritti nel libro, dove le ombre danzano sulle acque della Senna ed i pensieri prendono il volo come gabbiani nel vento.

Le note di Mouettes sono delicate, armoniose ed evocano le stesse emozioni suscitate a lei dal romanzo. Per la nostra artista c’è una stretta analogia tra le parole di un libro e le note di un brano musicale, poiché entrambe permettono di disvelare la propria anima.

Mouettes traduce in musica dell’animo dell’artista, iniziando con una delicata sequenza di accordi ed evocando la calma riflessiva di una Parigi crepuscolare. Il tramonto riflesso nelle acque della Senna è un’immagine fatta di serenità ed introspezione. L’inizio si fa strada con delle note lente e ponderate che creano un’atmosfera di tranquillità e contemplazione.

Il ritmo lento diventa ben presto più vivace, ricordando il volo leggero ed agile dei gabbiani sulla superficie del fiume. Le ombre di questi uccelli sembrano danzare sul filo dell’acqua e con esse le note si fanno sempre più romantiche e fluide.
Nel finale, i gabbiani sembrano librarsi nell’aria lontano dal fiume e volare nel cielo in un crescendo melodico, accompagnando la melodia in un andamento sempre più allegro e spumeggiante. Il brano si conclude con una melodia allegra che manifesta la libertà del momento.

“Daniela, che importanza ha nella tua vita la musica in generale?”

“Il pianoforte per me è un compagno di vita, è il mio strumento di espressione attraverso il quale posso comunicare le mie emozioni senza l’utilizzo delle parole. La musica per me è estremamente importante: è uno spazio dove le mie emozioni possono fluire liberamente. Ogni emozione che provo si trasforma in note che raccontano lo stato d’animo del momento, variando di volta in volta.

E’ un linguaggio universale che possiede il potere di unire le persone trasportandole in un’altra dimensione. Attraverso le sue melodie e armonie, la musica riesce a connettere le anime, superando barriere culturali e linguistiche, creando un senso di comunità e comprensione condivisa”.

A cura di Valentina Germani

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