Strategie per rientrare al lavoro e riprendere la produttività dopo le ferie estive


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Il rientro dalle ferie può rappresentare per tanti (o tutti, chissà) quasi un evento traumatico quando provoca quella che, comunemente, viene definita “sindrome da rientro”. Questo perché occorre ricominciare a riorganizzare la propria quotidianità dividendosi tra lavoro, famiglia e i vari impegni di sempre e, magari, di nuovi.

La sindrome da rientro, dunque, è un fenomeno psicologico che accompagna il ritorno alla routine dopo le ferie estive e può generare stress, mancanza di concentrazione ecc. Oltre al ritorno alla routine, altre cause che giustificano un aumento delle persone con sindrome post – vacanze sono, per esempio, il recupero di eventuale lavoro arretrato, email non lette o non ancora gestite ecc.

Tale fenomeno può colpire chiunque: non si tratta di che tipo di ruolo si occupa o qual è la mansione svolta in azienda. Poi, certo, magari ci sono fasce di età e settori che maggiormente risentono della “sindrome da rientro”, ossia la fascia di età compresa tra i 25 e i 45 anni e chi svolge un lavoro intellettuale.

Grazie alla giusta organizzazione si può tornare al lavoro dopo le ferie senza stress, adottando delle “strategie” da mettere in atto per affrontare il rientro in ufficio con maggiore leggerezza e possiamo analizzarne alcune.

Innanzitutto, organizzare il proprio lavoro, quindi pianificando gli impegni giornalieri e settimanali e fissando obiettivi dando priorità ai compiti urgenti. Poi, ripartire gradualmente, perché tornare al lavoro dopo le ferie e ripartire a mille è spesso controproducente: occorre prendersi del tempo per riabituarsi alla routine lavorativa. Inoltre, altro aspetto importante, è cercare di evadere proprio dalla routine lavorativa citata poco fa, concedendosi attività fuori porta, camminata o qualsiasi altra cosa che permetta di ricaricarsi.

Dunque, è fondamentale riprendere le abitudini con calma e concedersi momenti di relax per preservare il benessere psicofisico. Oggi, più che mai, queste pratiche non sono solo un’opzione, ma una necessità per mantenere un equilibrio tra vita lavorativa e personale e per migliorare la produttività.

Inoltre, in qualsiasi tipo di attività lavorativa, che si tratti di un’azienda grande e strutturata oppure di un’attività a conduzione familiare, l’aspetto più importante è sempre l’organizzazione.

Per quanto riguarda la produttività, occorre sfatare un mito: per essere più produttivi non serve lavorare di più. Infatti, riguardo la produttività, il mantra è sempre stato: “se vuoi produrre di più, devi semplicemente lavorare di più”. Ma numerosi studi e ricerche dimostrano che più ore non significano necessariamente migliore produttività.

Il ritorno al lavoro dopo le vacanze estive può essere un periodo di transizione sfidante, ma con le giuste strategie è possibile affrontare con successo le sfide e riprendere la propria produttività lavorativa. Ricordiamoci che ogni inizio porta con sé nuove opportunità di crescita e realizzazione personale.

A cura di Ernesto Meoli

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